La ghisa (detta anche fino all’Ottocento ferraccio per la minore qualità e la peggiore lavorabilità rispetto all’acciaio dolce) è una lega ferro-carbonio con un tenore di carbonio relativamente alto ottenuta per riduzione e trattamento a caldo dei minerali di ferro.
Le caratteristiche che consentono il conveniente uso della ghisa in molte applicazioni sono sostanzialmente cinque:
- economicità nella produzione;
- resistenza all’usura;
- buona lavorabilità con macchine utensili;
- possibilità di realizzare forme molto complesse mediante semplice fusione;
- ottima colabilità.
Le eccellenti caratteristiche meccaniche del materiale e la facilità di formatura spiegano la sua diffusione nell’uso, anche in prodotti attuali di buona tecnologia, come i monoblocchi dei motori automobilistici. La facilità di fusione permette che tale operazione primaria sia anche quella definitiva per dare forma.
Il suo impiego in casa lo si trova in modo particolare in stufe e caloriferi. Belli esteticamente perchè lavorati con disegni floreali e non solo e unici per il calore durante l’utilizzo e per quello residuo.
Tuttavia, grazie proprio alla sua lavorabilità anche le scale in ghisa, in particolare quelle a chiocciola, trovano largo impiego nelle abitazioni. Splendide da vedere e impagabili per la classe ed eleganza in ville Liberty e Decò, sono versatili perchè possono essere colorate a piacere.
Oggigiorno, bravi artigiani, le costruiscono e le riproducono anche seguendo disegni originali, ma chi ne trovasse una d’epoca da un rigattiere o robivecchi, non se la lasci scappare…il sapore d’altri tempo è unico e irripetibile.