BAGNO: cementine esagonali!

Le cementine o pastine fecero la loro comparsa a fine ‘800 con l’avvento della rivoluzione industriale e con la conseguenza di una maggiore produzione di cemento Portland.

La loro composizione è a base di cemento e sabbia di circa cm.2 mentre lo strato superficiale, di pochi millimetri, è costituito da cemento, sabbia finissima e ossido di ferro, rosso, nero o naturale (la pastina).

Non venivano levigate e lucidate a piombo, ma trattate per renderle idro-oleorepellenti ed antimacchia con dell’olio di lino.

Questo tipo di pavimento venne inserito nei palazzi dai primi anni del ‘900, soprattutto nelle grandi città dove iniziavano le grandi costruzioni  intensive di palazzi dai sei agli otto piani.

Era pertanto necessario servirsi di un pavimento che fosse di veloce esecuzione e duraturo nel tempo, ma che proponesse comunque un disegno per dare decoro e stile all’ambiente.

La forma poteva essere quadrata o esagonale e spesso venivano utilizzate insieme nella realizzazione del pavimento.

Dopo un periodo di scarsa considerazione, le cementine sono state riportate in auge grazie al loro fascino e alla loro versatilità.

Molti proprietari e interior designer hanno mantenuto e lo fanno tutt’ora, i pavimenti in pastine originale abbinandoli ad altre pavimentazioni, arredi e accessori per dare nuovo lustro ad una tipologia di rivestimento caduta un pochino in disuso.

Le migliori aziende del settore, propongono soluzioni e materiali innovativi, pur mantenendo quella caratteristica tipica esagonale dello cementine originali. Oggi vogliamo presentare dei progetti dove sia per pavimenti che per le pareti sono state impiegate piastrelle meravigliose che hanno fornito a queste stanze da bagno uno stile unico degno di una fotografia da rivista.

 

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